La massiva diffusione della stampa 3D nel mondo dell’industria manifatturiera e di recente anche nel mercato consumer porta a parlare di quarta rivoluzione industriale, cioè di un nuovo modo di pensare e di fruire le tecnologie di produzione.
La stampa 3D rientra nelle tecnologie di “additive manufacturing” (AM) “manifattura additiva” cioè l’insieme dei processi di fabbricazione che si distingue dalle tradizionali tecniche sottrattive perché lavora per addizione di materiale, utilizzandone solo lo stretto necessario senza scarti.
Le tappe più importanti
1984 Charles Hull inventa la prima moderna stampa 3D conosciuta come Stereolithography,
1987 Dr Carl Deckard e il Dr Joe Beaman brevettano la Sinterizzazione Laser Selettiva
1988 Scott Crump inventa la tecnologia FDM (fused deposition modeling)
1992 3D Systems produce la prima stampante di stereolitografia (SLA). La macchina utilizza la luce UV per solidificare sottili strati di fotopolimero su un vassoio. Questa tecnica sarà la base delle successive tecnologie di prototipazione rapida
1994 Eos, leader nella produzione di macchine per sinterizzazione, commercializza il primo sistema di sinterizzazione delle polveri
2001 EOS e Concept Laser GmbH introducono un nuovo sistema per la sinterizzazione laseri di polveri metalliche
2005 RepRap associazione open-source fondata da Adrian Bowyer con lo scopo di progettare una stampante 3D in grado di autoprodursi
2006 Prima stampante SLS Sinterizzazione / Object lancia la prima stampante multimateriale
2009 Stampa del primo vaso sanguigno
Questa cronologia è utile per capire come fino al 2000 i processi di prototipazione rapida rimangono ad uso quasi esclusivo delle industrie.
I progetti open source come RepRap e aziende come MakerBot hanno contribuito a portare la stampa 3D alle masse con una gamma di stampanti 3D a prezzi accessibili e facili da usare.