Medicale e Fitness

Pompa siringa a batteria ricaricabile

Obiettivo del cliente: dare un “vestito” caratterizzante al nuovo progetto Syr-tech per fondere insieme facilità d’uso, tecnologia e sicurezza per l’uso di una pompa siringa per infusioni lente.

Soluzione Coesum: Il nostro designer ha elaborato un prodotto caratterizzato da un segno forte frontale che definisce anche tutti gli altri elementi intorno e che evidenzia l’interfaccia uomo-dispositivo.

Risultato: Dalla prima proposta alla soluzione definitiva non è trascorso molto tempo ed il prototipo realizzato con tecnologie di Additive Manufacturing hanno confermato la maneggevolezza e la facilità d’uso già studiata dal nostro designer.

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Descrizione del portfolio

Sinartis srl (www.sinartis.it) è una società italiana fondata da ingegneri di diversa esperienza nel campo dell’elettronica e della informatica che hanno trovato fronte comune nel rispondere alle esigenze applicative di clienti operanti in diversi settori industriali.

Il progetto Syr-tech ha radici nel settore medicale applicato, riguarda infatti una pompa siringa a batteria ricaricabile Li-Ion che può utilizzare delle normali siringhe usa e getta fino a 20 cc per infusioni lente nell’applicazione della terapia del dolore. L’apparecchio consente la somministrazione sottocutanea di micro-dosi di farmaco per un tempo impostabile relativamente lungo (12-48 ore) con elevata affidabilità e precisione. L’esigenza di Sinartis era di rivestire il cuore elettronico e meccanico della siringa ed hanno chiesto a noi di Coesum di studiare una soluzione ad hoc per il progetto dopo aver realizzato un primo prototipo di ingombro fresato in alluminio. Il nostro designer ha immaginato un prodotto caratterizzato da un forte segno distintivo sulla parte frontale che per forza di cose dispone tutti gli altri e alloggia la tastiera a membrana che è l’interfaccia tra dispositivo e utente.

La pompa siringa è dotata di un motore che fa scorrere il pistone della siringa lungo una vite per avviare il processo di infusione del farmaco in essa contenuto. Tale processo è controllato da un’elettronica molto compatta, le cui dimensioni sono state definite con Coesum in vista della realizzazione dell’involucro, basata su un microprocessore, il quale gestisce l’avanzamento nel tempo dell’infusione, verifica lo stato della batteria e invia a un display le informazioni e gli allarmi necessari all’utente.  Le scocche trasparenti permettono di vedere bene l’interno e dunque riusciamo a distinguere già dal render il fermo per il posizionamento del pistone e il gancio che tiene ferma la parte anteriore. Una versione del fermo era costituita da una molla interamente fatta in gomma siliconica ma nonostante gli spessori consistenti tendeva da allungarsi più del dovuto nella zona di tenuta ed è stata quindi sostituita da due fermi di plastica rigidi attorno ai quali far calzare una molla metallica. A rafforzare questa funzione di fermo c’è la “tasca” che si crea nella scocca anteriore superiore.

La soluzione estetica scelta è stata poi validata a livello funzionale con la realizzazione di un prototipo in stereolitografia sia trasparente che verniciata in cui abbiamo montato i componenti elettronici per le prove di assemblaggio e test meccanici.

Grazie all’alto livello di dettaglio della stereolitografia è stato possibile realizzare la scala graduata sulla scocca anteriore e gli alloggi elettronici interni fedelmente al progetto originario, simulando il prodotto finale a tutti gli effetti.

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