RAMONA è un dispositivo per la rilevazione del Radon, un gas radioattivo che, a concentrazioni elevate in luoghi chiusi risulta essere anche estremamente rischioso per la salute dell’uomo.
La versione prototipale è stata ideata, realizzata e poi testata nei laboratori dell’Istituto di Fisica Nucleare dell’Università Federico II di Napoli.
Descrizione del portfolio
Abbiamo avuto il piacere di collaborare alla realizzazione del prototipo RAMONA per Promete, spin-off company dell’Istituto Nazionale per la Fisica della Materia (INFM-CNR) che opera nel campo dell’innovazione e del trasferimento tecnologico.
RAMONA è un dispositivo per la rilevazione del Radon, un gas radioattivo che, a concentrazioni elevate in luoghi chiusi risulta essere anche estremamente rischioso per la salute dell’uomo. La versione prototipale è stata ideata, realizzata e poi testata nei laboratori dell’Istituto di Fisica Nucleare dell’Università Federico II di Napoli.
Per lo sviluppo del prodotto RAMONA, Promete ha scelto il disegno industriale come filo conduttore della progettazione per rendere uno strumento scientifico nato per attività di ricerca anche uno strumento più largamente commerciale per la sua facilità di trasporto e di utilizzo, grazie ad un disegno compatto e resistente anche per applicazioni in campo. L’attuale versione di RAMONA è composta da 3 volumi: la camera, la centralina e una pompa elettrica. La principale difficoltà nella progettazione è stata unire in un solo volume i tre blocchi funzionali di cui la camera di misura è la parte più articolata. L’interno della semisfera è metallizzato per l’alta tensione e isolato dalla luce e dall’umidità, pur permettendo allo stesso tempo l’ingresso dell’aria dall’esterno per semplice diffusione o per aspirazione. Il primo prototipo di RAMONA è stato realizzato in resina con tecnologia SLA per la camera, mentre gli altri componenti sono in materiale nylon-ABS e tecnologia FDM i di 100-150 micron di precisione. Il secondo prototipo è stato fatto totalmente in FDM e nylon-ABS a 300 micron.
Dopo le prime due esperienze di prototipazione rapida con tecnologie come SLA, nylon-ABS, FDM dai 100 ai 300 micron, abbiamo collaborato per la realizzazione del terzo prototipo; per Promete era necessario utilizzare un materiale con caratteristiche simili a quelle dell’Acetale, e tra le varie alternative la nostra proposta è stata quella di usare la Stereolitografia in Resina Accura XTreme Plastic (colore grigio) che simula le caratteristiche dell’ ABS per le prove indoor. Per le prove outdoor la soluzione che abbiamo proposto è stata di produrre le parti con colate da repliche siliconiche per avere particolari quanto più simili al polietilene.
“L’uso delle tecnologie di prototipazione rapida e la consulenza di Coesum sono state fondamentali nelle fasi del processo di sviluppo di RAMONA e per superare i primi step delle fasi di test ancora in corso.”