I prodotti del futuro saranno "ibridi"

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A conclusione del CES 2016 di Las Vegas proviamo a tracciare delle linee di tendenza per comprendere quale sarà la natura dei nuovi prodotti che a breve potrebbero comparire nelle nostre case. La spinta del digitale è fortissima, abbraccia tutti i settori merceologici ed è rivoluzionaria soprattutto per le modalità con cui ci farà svolgere attività e mansioni un tempo tradizionali: si parla già di prodotti “ibridi” poiché svolgeranno in automatico funzioni prima solo analogiche.

Il settore dell’auto ha mostrato muscoli e cervello sul tema green: auto elettriche adatte anche all’alta velocità. Ne è un esempio la concept car FFZero1 della casa automobilistica cinese Faraday Future: un’auto elettrica da 1.000 cavalli in grado di toccare i 320 km/h, probabilmente sarà disponibile dal 2017 e avrà un’anima modulare che sarà la base per le 7 versioni previste. Come integra il digitale? Sedile ergonomico e posizionato a 45 gradi (per migliorare la circolazione sanguigna), un cruscotto che rivela anche i dati biometrici di chi guida, il sistema di sicurezza Halo e un casco che fornisce acqua e ossigeno al pilota e anche le info direttamente proiettate sulla visiera. Sul volante è possibile inserire il proprio smartphone, attraverso cui si possono controllare tutte le funzioni della vettura

faraday-future-ffzero1

La realtà aumentata è stato un altro dei lietmotiv della manifestazione ed ha caratterizzato numerosi settori e prodotti: DISCO della Parrot (www.parrot.com) ad esempio è un drone ad ala fissa che puoi pilotare comodamente seduto ed a grande distanza con un visore di realtà aumentata come Oculus Rift in autonomia per 45 minuti grazie al ridotto consumo di energia elettrica e alla capacità delle batterie.

drone_DISCO

La sicurezza sui luoghi di lavoro potrà trarre grandi benefici anche da Daqri Smart Helmet un casco che “ha un sistema di riconoscimento delle immagini, la capacità di proiettare informazioni in 2D e 3D, un sistema di localizzazione che non si basa sul GPS (funziona quindi anche in ambienti chiusi), aggiunge poi dei “superpoteri” a chi lo indossa come i sensori in grado di misurare un eccessivo campo elettrico, la telecamera e i microfoni di cui è dotato registrano tutto, non solo quello che l’utente percepisce” .

Daquiri

Restando sul tema sicurezza una menzione la merita anche Owlet Smart Sock (www.owletcare.com) una scarpina morbida per neonati che monitora sia il battito cardiaco che i livelli di ossigeno nel sangue ed in caso rilevi anomalie invia avvisi agli smartphone collegati affinché gli adulti possano intervenire in tempo.

Owlet-Smart-Sock

Vorremmo concludere l’articolo con una riflessione: il digitale migliorerà certamente molti aspetti della nostra vita e ridurrà l’impatto negativo di situazioni a rischio, eventi naturali e non per la capacità di monitoraggio e di prevenzione che può svolgere, l’attenzione dell’essere umano dovrà però essere rivolta a far restare il digitale solo uno degli strumenti del nostro quotidiano e non l’unico metodo attraverso il quale rapportarsi alla realtà e alle persone… pena la “desertificazione emozionale” e la riduzione ad automi.

Siete d’accordo?

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