Condividi questo articolo

Le tecnologie digitali hanno trasformato le nostre vite quotidiane e hanno scatenato lo stesso processo rivoluzionario nel mondo dell’industria, tanto che si parla di “quarta rivoluzione industriale”. Le espressioni comunemente usate per descrivere questo fenomeno sono Smart Manufacturing e Industria 4.0 e sono oggetto di ricerca e studio da parte di numerosi istituti i quali, compresa l’importanza della formazione diretta su questi temi hanno attivato master e corsi di apprendimento superiore per educare i nuovi professionisti del 4.0.

 Tra i primi c’è il Politecnico di Torino che ha attivato da novembre 2015 un Master Universitario di II livello in Additive Manufacturing in stretta collaborazione con un pool di aziende direttamente interessate alle nuove tecnologie, che collaboreranno operativamente per tutta la durata del corso, e con il patrocinio di AITA, Associazione Italiana Tecnologie Additive.

Il percorso formativo prevede 400 ore di didattica frontale su due anni (di queste almeno il 40% è costituito da attività pratiche guidate) e 800 ore presso le aziende partecipanti,

“I giovani selezionati saranno formati sulle competenze tecniche e imprenditoriali che permettono di collaborare a tutte le fasi dell’Additive Manufacturing, dalla conoscenza dei materiali  e delle tecnologie, allo sviluppo e produzione di nuovi modelli e la loro integrazione con i processi manifatturieri convenzionali”.

Dal canto suo la nostra regione può contare su una eccellenza della formazione terziaria professionalizzante, la fondazione ITS Sistema Meccanica di Lanciano che ha preso parte nei giorni scorsi al primo convegno della rete italiana degli ITS a Bologna insieme agli istituti di altre 6 regioni. La rete, nata nel 2015 per facilitare lo scambio di innovazione e buone prassi, è la prima iniziativa in Italia di questo tipo ed annovera gli ITS più avanzati nel campo della meccanica e meccatronica, tutti premiati per eccellenza dal MIUR. Il presidente dell’ITS di Lanciano Giuseppe Candeloro durante il suo intervento ha riassunto chiaramente la nuova sfida che aspetta il nostro paese:

“Gli ITS della meccanica e meccatronica sono pronti a rispondere alla sfida dell’Industria 4.0, la quarta rivoluzione industriale, che porterà la richiesta di nuovi profili professionali e di nuove competenze e che rappresenta una grande opportunità per le nuove generazioni. […] Gli ITS sono valutati sulla base delle loro performance e la presenza importante delle imprese, dalla definizione dei profili professionali alla progettazione dei tirocini formativi ed alla messa a disposizione di  proprio personale per la docenza, fa sì che debbano rispondere ed  adeguarsi necessariamente ai cambiamenti di paradigma in atto”.

sfida_meccatronica_2016

Il tema sull’alternanza scuola-lavoro è tra gli hot topics affrontati dal governo centrale e da numerose associazioni industriali perché è la base su cui costruire non solo le nuove professionalità 4.0 ma anche il futuro tessuto economico digitale e smart. Questo avanzamento deve essere supportato da infrastrutture sul territorio capaci di sostenere gli strumenti della nuova industria, purtroppo in Italia c’è ancora molta strada da fare. Ci auguriamo fortemente che nel brevissimo periodo l’obiettivo del governo centrale e delle amministrazioni locali diventi quello di fornire le necessarie infrastrutture al sistema industriale italiano per estendere l’interconnessione di persone, risorse e dati.

Farà bene alla grande come alla piccola e media industria.

Condividi questo articolo

Pin It on Pinterest

Share This