Ciò che vi presentiamo oggi è un autentico progresso dell’archeologia raggiunto tramite l’impiego di moderne tecnologia di prototipazione rapida da stampa 3D.
Vi presentiamo Hari, vittima della guerra tra Olandesi e Zelandesi contro Frisoni, battaglia che si combatté più di 700 anni fa in una località a 20 chilometri da Amsterdam. In questa battaglia persero la vita più di 3500 frisoni, e la scoperta archeologica delle vittime avvenne nel 1991, tra di loro diversi cadaveri con ferite alle gambe ed un cranio.
Tre diverse aziende tra cui l’italiana 2be3D srl, la Virtutim srls e l’Open State stipularono un progetto per la ricostruzione facciale del cranio di Hari che si è conclusa poi a Maggio 2016.
Vediamo adesso insieme il processo di ricostruzione facciale del cranio in questione.
Si è partiti dalla ricostruzione delle geometrie del cranio con un processo affine al Revere Engineering e relativo rilevamento 3D del cranio della vittima tramite fotogrammetria; più di 150 foto scattate con una Canon 60D APS-C e obiettivo ad ottica fissa 20mm.
Il cranio riportò diverse ferite da spada, si contarono più di 8 tagli sul cranio, ciò a testimoniare la ferocia con cui vennero uccise le vittime.
Il modello tridimensionale che si ottenne venne poi prodotto e ottimizzato per essere stampato con tecnologie di prototipazione rapida in particolare FDM con plastica ABS; nella definizione della texture fu data massima attenzione a tutte le sfumature dei colori autentici del volto mediante un processo di prototipazione di ultima generazione per la lavorazione del gesso CJP – Color Jet Printing.
La ricostruzione facciale è stata poi effettuata manualmente mediante la fusione di due tecniche: quella americana che consiste nell’apposizione degli spessori tissutali ricoperti di plastilina o creta e quella russa, che ricostruisce il viso muscolo per muscolo. Il profilo del naso è stato ricostruito seguendo il modello di George e la mandibola infine è stata ricreata studiando le anatomie della popolazione dell’epoca. Seguendo queste precise e diverse procedure è stato possibile ridare un volto ad Hari dopo 700 anni.